Strakosha,ha giusto il tempo di vedere Belotti ad inizio partita quando il Gallo calcia il rigore regalato da Massa per un fallo di mano involontario a 15 cm da una palla scagliata con violenza, per il resto passa il tempo a pensà come organizzasse la "cocomerata" de ferragosto. Voto 6 di stima
Patric, giocatore troppo spesso sottovalutato anche dagli addetti ai lavori, anche questi ultimi si stanno ricredendo perchè il buon Patric è un giocatore vero, non passa nulla dalle sue parti ed è sempre concentrato. Voto 7
Acerbi, recupera una serenità e una forza d’animo spaventosi, si pende cura di Belotti come un Leone che accudisce il suo leoncino, il Gallo fa quasi tenerezza al suo cospetto. Voto 7
Radu, un monumento del lazialismo assoluto, gioca con la disinvoltura di uno che conosce il senso della vita, come direbbe Osho:" Il giocatore è forte quando il suo esempio trascina il gruppo" . Voto 7
Lazzari, spinge con costanza sulla fascia ma con poca precisione nei cross, “pare uno de quelli che se mette davanti al tirapugni alle feste co la capezza ar collo e tu li guardi e aspetti che spacchi il pallone con un pugno, invece je manca sempre un pezzettino per fa sonà le trombe del pungball”. Voto 6,5
Milinkovic, pure quando gioca da fermo hai la sensazione che dalle sue magie può succedere qualsiasi cosa, cresce alla distanza e scherza negli ultimi minuti con tutta la difesa del Torino decidendo di fatto che la partita sia finita al 90^, i 5 minuti di recupero li gestisce lui come un buttafuori di un locale in Costa Smeralda in piena estate.
Luis Alberto, un cantore del calcio moderno, un poeta del pallone, un pittore del Footbal, manda in porta Immobile con un assist delizioso come na mela stregata dentro ad un luna park, illumina la scena con le sue giocate. Voto 7,5
Parolo, dopo l’infortunio della rimessa di testa al centro dell’area, anzichè lasciare il pallone in angolo ad inizio partita, causando il rigore del vantaggio del toro, si riprende alla grande anche fisicamente e corre per coprire i buchi lasciati da tutti quelli che andavano a cercare gloria in avanti, autore del gol vittoria e grande stima per questo immortale e silenzioso campione. Voto 8
Jony, continua a dare tutto se stesso e questo mi basta per dargli la sufficienza. Voto 6
Caicedo, non è il solito dialogatore dell’attacco, è in chiaro affanno fisico e lo si capisce da come prende l’ammonizione che gli farà saltare Lazio-Milan, qualche giocata la sopperisce con l’esperienza e con il fisico. Voto 6
Immobile, 29 gol in campionato, mancano 8 punti per riprendere Lewandowski nella corsa alla scarpa d’Oro, una sentenza sotto porta, una volta che trova il gol con un magnifico diagonale di sinistro si sblocca e comincia a giocare in armonia con la squadra. Voto 7,5
Correa, si ricominciano a vedere i lampi delle giocate da campione di cui è capace, spacca la partita e quasi segna un gran gol con dopo un doppio passo che brucia tre giocatori granata e che solo Sirigu riesce a deviare all’ultimo. Voto 7
Lukaku, le sue giocate deliziose sono ammirevoli e devastanti su quella fascia , la mia paura è quella che anche commentandolo si potrebbe far male, ha tutto per essere uno degli esterni più forti d’Europa, ma ha anche tutto per uscire di scena per mesi interi. Voto 7
Bastos, gli ha fatto sentire la presenza… Voto 6
D. Anderson, profilo interessante dai piedi di livello superiore, intelligenza da calciatore consumato messa in campo anche se per pochi minuti. Voto 6,5
Inzaghi, l’immagine dell’esultanza con conseguente abbandono del campo e porta sbattuta in faccia a Cairo resterà l’emblema di questa gara. Il mister è un sanguigno , un laziale vero, uno che vive come noi le gare, con il cuore in gola. La sua squadra lo segue e lui li guida dalla tribuna, nonostante un Farris elegantissimo e in grande forma in panchina. Voto 7